Il Dott. Massimo Arsetti , Segretario del partito Real Democratico in questa esclusiva intervista rilasciata a Tota Pulchra, ha deciso di testimoniare cosa significa essere Monarchici nel 2024. La Monarchia, citando lo studioso J. De Maistre, è un ‘’principio sovratemporale e mai obsoleto per chi ha fede’’.

Dott. Massimo Arsetti, Segretario del Partito Real Democratico. In cosa si distingue la vostra realtà partitica dalle associazioni monarchiche in Italia?

Noi a differenza degli altri cerchiamo di fare politica in modo concreto. Qualcuno potrebbe obiettare che la Monarchia non è un partito, e fin qui siamo perfettamente d’accordo. Però se noi siamo monarchici, e crediamo in questa forma istituzionale dobbiamo fare il possibile per farla ritornare. Ciò si potrebbe realizzare soltanto modificando un comma di un articolo della Costituzione italiana.

Cosa significa essere monarchici nel 2024?

Nel 2024 essere monarchici significa non sentirsi rappresentati dai partiti in generale. In Italia moltissima gente non si sente affatto rappresentata dalla pletora di partiti presenti. Spesso ho sentito commenti degli elettori sempre più stufi di questa mancanza di rappresentanza dei politici che fanno comunella alle loro spalle. La Monarchia, come principio metapolitico e politico, rappresenta una garanzia per i cittadini a tutela dei loro diritti. Come? Il Monarca, veramente tale, è sempre imparziale e super partes e garantisce grazie alla sua autorevolezza l’equilibrio del gioco politico.

L’Italia sta vivendo un periodo economico difficile come un pò tutta l’Europa. Che ne pensa dell’Unione Europea? E’ un’istituzione che in questi anni ha portato vantaggi oppure no?

Personalmente sono stato in passato europeista e credevo nella costruzione di questa Europa da una prospettiva politica di destra. Da anni però ho dovuto constatare che questa ‘’Patria’’ Europa non è stata mai costruita. Tutti si riempiono la bocca di Europa, ma essa non esiste: l’Unione Europea è tutto tranne che una vera Europa. Quest’ultima è un regime dove non esiste una politica comune tra i vari stati se non tramite mediazioni fatte a livello di centri di potere che hanno portato avanti interessi finanziari, spesso fallendo (vedi la Grecia). Da un punto di vista politico ancora assistiamo all’elezione dei rappresentanti al Parlamento Europeo con liste preparate in vari paesi senza che ci sia la possibilità di un partito che segue un unico programma. Non è questo un fallimento? Inoltre non è mai stata scritta una costituzione europea che faccia riferimento alle nostre radici giudaico-cristiane e non è mai stato eletto un capo di stato europeo.

Il vostro partito è collegato con le guardie d’onore del Pantheon. Cosa sono?

Il nostro partito è anche composto di persone che fanno parte delle guardie d’onore del Pantheon.Essi rappresentano un’associazione ex-combattentistica con la quale noi abbiamo rapporti di comunanza, di amicizia e di condivisione di valori patriottici. Questa associazione ha una funzione di difesa di valori e tradizioni risorgimentali che si esplica con la guardia alle tombe dei sovrani d’Italia sepolti nel Pantheon e in altre località.

Sta rilasciando questa intervista per un’associazione di ispirazione Cattolica. Cosa rappresenta per lei la fede?

Noi abbiamo sempre avuto posizione vicine al Cattolicesimo ed in generale al Cristianesimo. Abbiamo partecipato in passato a varie manifestazione a difesa della famiglia e dei valori cristiani, nonostante l’ondivago percorso che da anni sta percorrendo la Chiesa di Roma.

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