Michele Lettera è un doppiatore professionista affermato da anni. Ha prestato la sua voce per marchi quali Suzuki, Euronics, Decathlon e fiat. Ad oggi, oltre ad essere docente in vari corsi per doppiaggio e dizione, è diventato un youtuber virale soprattutto per video di commento su cibarie stravaganti dall’hashtag ‘’l’incubo dei Nas’’. Rilascia un’intervista esclusiva per Tota Pulchra.

Ciao caro Michele, ci vuoi riassumere la tua carriera di speaker? Come inizia?

La mia carriera di Speaker inizia da piccoletto, quando ero appassionato delle voce dei documentari come Super Quark e Geo e Geo. Non pensavo di diventare cio che sono soprattutto perché quando ero piccolo avevo una timbrica particolare, direi una voce ‘’sottile’’. Poi ho seguito corsi di doppiaggio e recitazione e la mia voce , con l’esercizio metodico, è nettamente migliorata.

Sei diventato una star dei social, specialmente instagram, dove le tue storie sulle cibarie più strambe stanno riscuotendo grande successo in termini di followers. Perché ti sei voluto focalizzare su questo argomento? C’è una ragione particolare?

In realtà non c’è alcuna ragione particolare che mi ha indotto a focalizzarmi su questo argomento. Tutto è nato ai tempi della pandemia, come il 90% dei creators digitali. Da sempre mi è sempre piaciuto scherzare fare parodia ma con una narrazione professionale. Ho iniziato con Tik Tok con questa tipologia di video per poi approdare su Instagram e youtube.

La voce è a tutti gli effetti uno strumento. Come si fa ad allenare e perfezionare?

La voce è uno strumento, è lo strumento degli strumenti. Essa ha delle corde, e cosi come ci si perfeziona a suonare uno strumento ‘visibile’ cosi si fa con la voce. Non esiste una voce educata in natura ( neanche i talenti naturali la hanno) : tramite l’esercizio si riesce a modularla nel tempo, a raffinarla nella timbrica e a renderla più incisiva.Lo studio serio della voce ci rende consapevole del ritmo, della prosodia e dell’andamento melodico.

Quale è stata ad oggi la tua esperienza professionale più particolare? Quella di cui serbi un particolare ricordo.

Sicuramente l’esperienza che è ancora vivida in me è stata la chiamata di un regista Rai per la narrazione di un documentario. Devo dire la verità: non ci credevo soprattutto perchè , al tempo, non avevo una cosi grande esperienza. Non inviai alcun C.V., il regista resto piacevolmente impressionato dalle mie performances che pubblicavo sul mio sito.

Gli italiani vengono riconosciuti i più grandi doppiatori al mondo. Perchè? Il motivo è da ritrovare nella nostra tradizione teatrale?

Hai colto perfettamente la motivazione! I grandi del teatro italiano del 900 avevano un utilizzo della voce invidiabile. Purtoppo ai giorni d’oggi questa abilità si sta pian piano perdendo e non è più ‘’grande’’ come una volta. C’è anche da dire che anni fa per doppiare un film ci si impiegava anche più mesi, lasso di tempo che permetteva una maggior cura e precisione. Oggi i tempi sono più accelerati e tutto ciò va a scapito della qualità. Nonostante queste lacune, restiamo sempre i migliori doppiatori ( il cui significato etimologico significa ‘‘doppio attore’’ ) al mondo.

 

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