Quest’anno, 25 e 26 ottobre, a Lugano (Svizzera) ha avuto luogo un evento unico, la terza edizione del Plan B forum dedicato all’universo dei bitcoin. Un evento unico al mondo che ha visto come ospiti d’eccezione il padre e la moglie di Julian Assange, creatore di Wikileaks. In questi due giorni si è avuto modo di partecipare a Panel e workshop molto pratici, improntati ad una divulgazione popolare di concetti spesso ardui da trattare.
Vedi:
Plan b foro a Lugano. Perché questo evento sui Bitcoin proprio da voi in Svizzera?
La Svizzera è per definizione un territorio neutrale, approdo per liberi pensatori e rifugiati politici, ma al contempo una delle più importanti piazze finanziarie mondiali. Non è dunque un caso che chi supporta, sviluppa o utilizza una tecnologia rivoluzionaria e che mina l’attuale sistema economico monetario, per costruirne uno migliore, trovi in questa apparente dicotomia, un terreno fertile. Lugano, nello specifico, ha compreso le potenzialità di Bitcoin e le caratteristiche che lo rendono unico, rispetto anche a tutte le altre cryptovalute, dunque è diventata la candidata perfetta per ospitare una delle più importanti e frequentate conferenze Bitcoin only al mondo, che quest’anno ha festeggiato con successo la sua terza edizione.
Pensa che il bitcoin sia davvero candidata a divenire la moneta del futuro?
Ne sono certo. Si sta affermando come riserva di valore, ma date le sue caratteristiche uniche, riesce anche ad essere perfetta per lo scambio di valore nell’era informatica. Conciliando queste due caratteristiche, inevitabilmente diverrà la “moneta universale del futuro”.
La tassazione del bitcoin. È uguale per tutti i paesi?
Come ogni tassa, è differente, o può essere differente in ogni paese. Nell’imminente futuro (lo è già parzialmente nel presente) gli stati guidati da persone lungimiranti abbasseranno o azzereranno le tasse su bitcoin per attirarne i relativi capitali, tecnologie, aziende. Chi non lo farà, perderà la battaglia economica su scala globale.
Per inciso, in vizzera la tassa per privati sul capital gain su bitcoin è dello 0%.
Sta rilasciando questa intevista per una rivista italiana. Che consigli darebbe agli italiani per investire sui bitcoin?
Il motto dei bitcoiners è “don’t trust, verify”, dunque il consiglio che darei è di studiare bitcoin, capire perché è unico nella sua incredibile capacità di conservare e scambiarsi valore in modo trustless (senza dovervi fidare di nessuno) e permissionless ( senza chiedere il permesso a nessuno). Studiare la più importante scoperta della nostra generazione è l’investimento più grande che possiate fare, insieme a comprare un po’ di sats ovviamente (ride).
La cosa fantastica è che grazie a internet e tonnellate di materiale gratis e open (i bitcoiner credono poco nel diritto d’autore) potete informarvi autonomamente e gratuitamente. Se invece avete bisogno o volete essere aiutati nello studio, ogni anno organizziamo un super evento gratuito (spazio 21) e varie school, gratuite e a pagamento in cui potrete velocemente imparare tutto quello che c’è da sapere su bitcoin.