Ha Huy Thanh non è solo uno scrittore, ma anche un importante uomo d’affari vietnamita. È nato nel marzo del 1982 nella provincia di Hà Tinh in Vietnam. È autore di ”Compassione”, libro pubblicato nel 2023 in Italia dalla casa editrice ”Torre dei Venti”. Questo libro breve ma denso parla di compassione, cioè di una qualità umana che, in questo mondo arido e privo di valori, fatica ad essere presente. Spesso l’esistenzialismo contemporaneo (soprattutto quello di ispirazione nietzschiana) ha frainteso il concetto universale di compassione, relegandolo a una morale per i poveri e per gli uomini senza orientamento. Da questa intervista emerge l’esatto contrario.

Compassione significa soffrire. Alcuni santi dicono spesso che la compassione comincia da se stessi. Che ne pensi? 

Compassione significa empatia e simpatia verso i propri problemi, quelli degli altri, dell’umanità, appunto! Ma non basta. La compassione comprende una comprensione profonda che include la comprensione di se stessi, la comprensione degli altri e la comprensione delle circostanze. Tuttavia, il principio della compassione è “Comprendere, condividere e trovare soluzioni” per aiutare le persone ad adattarsi e risolvere le sfide o le avversità personali e sociali. Poiché la comprensione di se stessi è una struttura triadica: comprendere se stessi, gli altri e le circostanze, i santi avevano ragione a dire che la compassione inizia da se stessi. Questo è corretto, sia dal punto di vista teorico che pratico.

Nel capitolo 2 del libro “Compassione”, ho citato Sant’Agostino:

‘’Gli uomini vanno nel mondo esterno a meravigliarsi delle altezze delle montagne, delle enormi onde del mare, dei lunghi corsi dei fiumi, dell’immensità dell’oceano, dei moti circolari delle stelle, e trascurano se stessi’’. Sottolineo che comprendere se stessi è un ottimo punto di partenza e la base per costruire il valore della compassione dentro di sé. È un viaggio di esplorazione del significato interiore e, se praticato, ci sarà un miracoloso risveglio spirituale che si verificherà ogni giorno e in ogni aspetto della vita. Credo che sia il valore fondamentale di tutte le virtù, comprendere se stessi per scoprire la propria essenza e la propria missione e servire quella missione, che è il senso bello e nobile della vita umana. Ognuno di noi, ha sempre un’essenza nobile e bella all’interno della propria coscienza; Comprendere se stessi è il punto di partenza indispensabile della compassione.

Il filosofo tedesco Nietzsche non aveva un grande concetto di compassione perché, secondo lui, non era educativa. Non rischiamo di svilirci essendo troppo “generosi di compassione”? 

Ogni studioso o filosofo possiede i propri pensieri e le proprie intuizioni sulla vita, ed è lodevole quando osano articolare i loro punti di vista dopo una profonda contemplazione. La compassione, con il suo significato genuino, non ci sminuisce; invece, gli individui considerati pieni di compassione, come Dio, Buddha, Madre Teresa o i santi, diventano ancora più grandi attraverso essa. Poiché la compassione richiede principalmente la comprensione di sé e l’autocompassione, ci aiuta a riconnetterci con la forza interiore, ad esplorare l’essenza pura e bella all’interno di ogni persona, a risvegliare i sensi e la consapevolezza spirituale e a promuovere l’illuminazione. La compassione è uno stile di vita, una legge naturale, una fonte di energia umana universale che richiede l’allineamento dei valori per vivere secondo essa, per entrare in sinergia con essa, piuttosto che limitarsi a impegnarsi in atti caritatevoli o diffondere buona volontà basata esclusivamente sulle emozioni. È un principio con una struttura di “Comprensione, condivisione e creazione di soluzioni”, simile a un albero con radici, tronco, rami e fiori. Se praticata correttamente, la compassione porta magnificenza nella vita.

La donna, come potenziale madre, è più devota alla compassione rispetto all’uomo. Tutto questo non corrisponde alla realtà di oggi, almeno in Occidente. È ancora così in Asia? 

L’espressione di emozioni innate, affetto e buona volontà sono manifestazioni intime strettamente associate alla compassione ovunque sulla Terra. L’amore materno è una bellezza e una nobile verità, una fonte di energia per il sostentamento e l’evoluzione dell’umanità. Tuttavia, la compassione non è solo materna; La compassione ha un valore più ampio, ricordandoci le nostre madri, la Madre Terra, la Madre Universo e l’energia spirituale che riceviamo. Oggi, sia in Oriente che in Occidente, abbiamo l’opportunità di riscoprire la compassione avvicinandoci ad essa come una legge, come un principio, per testimoniare il funzionamento sottile e la natura miracolosa di questa fonte di energia. L’amore materno è come il chiaro di luna, mentre la compassione stessa è come la luce del sole, naturale e traboccante di energia. Ognuno di noi è uguale nell’approccio, nell’apprendimento e nella pratica per integrare il principio della compassione nella nostra vita e introdurre collettivamente l’umanità in una nuova era di compassione.

La maggior parte delle persone potrebbe annoiarsi proprio perché non ha compreso appieno e non pratica la compassione disinteressata? 

In effetti, il viaggio della compassione è, prima di tutto, un viaggio di esplorazione del nostro io interiore, profondo e magnifico, come avventurarsi nell’Universo. Troveremo grande felicità nello scoprire la nostra nobile essenza, che si trova in un posto bellissimo all’interno della nostra vasta ed espansiva coscienza, il regno dei doni preziosi e della gratitudine che tutti possiedono. La struttura del principio della compassione è “Comprendere, condividere e creare soluzioni”. Ci sono tre parti per capire: capire se stessi, capire gli altri e capire le circostanze. “Condivisione” include il dare e la gratitudine. “Creare soluzioni” implica l’uso del cervello e del sistema di credenze programmato nel cervello. Pertanto, se pratichiamo l’intero principio comprendendo e praticando ogni fase del processo, sono tutte attività della coscienza, incredibilmente accattivanti e affascinanti. E’ una pratica e un’esplorazione della profondità della coscienza per connettersi con il potere dell’Universo, per testimoniare il funzionamento dell’Universo, in modo da essere sempre pieni di energia grazie alla corretta pratica di quel principio.

In secondo lei, è una conseguenza diretta che chi fa del bene prima o poi lo riceve in un’altra forma? Oppure tutto è lasciato alla volontà di un Dio arbitrario, quasi un giocatore di dadi. 

Dobbiamo sempre fare il bene a prescindere, sia che crediamo nella provvidenza di Dio o meno. E per fare il bene in modo naturale, dobbiamo avere un eccellente io interiore, una coscienza connessa all’essenza sacra e nobile dello spirito universale. Quando viviamo con compassione, abbiamo fede che la legge del karma opererà a nostro favore all’interno della benevolenza della compassione. Il principio di “From Inside Out” ci aiuta a vivere meglio ogni giorno investendo nella bellezza interiore ed esplorando il potere della coscienza piuttosto che aspettare il giudizio della fortuna. Credo che ognuno di noi trovi dentro di sé il proprio salvatore; Il nostro Salvatore si trova nel regno della nostra coscienza. Il viaggio di compassione di ogni individuo è un viaggio di consapevolezza quando si ha la fede per intraprenderlo!

 

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