Silvia Scorrano è una poetessa estremamente profonda e sensibile. Tramite le sue poesie riesce ad imprimere nel cuore del lettore messaggi di speranza, in un mondo sempre più travagliato e in costante periglio. Rilascia per i lettori di Tota Pulchra un’intervista esclusiva.

Silvia, ci vuoi parlare della genesi delle tue poesie?

Le mie poesie sono nate con me, ognuna di esse ha portato alla luce una parte della mia essenza in un cammino di risveglio spirituale che è cominciato a fronte di un forte dolore; a 21 anni mi sono trovata ad affrontare una prima morte simbolica a livello interiore che mi ha spinto a cercare oltre il mondo delle apparenze la mia vera natura e la poesia è stata un prezioso strumento per portare avanti questo mio percorso alchemico.

Scrivendo ho scavato dentro di me e ho trascritto anche le mie osservazioni. Ho imparato a canalizzare il mio sé superiore che è il motore della trasformazione.

La poesia ho compreso che se viene usata con consapevolezza diviene un prezioso strumento (che può essere affiancato ad altri) per operare guarigione e autoguarigione e fare spazio all’amore dentro di sé e trasformare il proprio modo di percepire la realtà, questo quando essa dia voce a ciò che sorge dalla profondità del cuore e dalla propria intuizione superiore e offra spazio a processi di rielaborazione inconscia.

Solo in un secondo momento ho compreso meglio di poter avvicinarmi attraverso il linguaggio poetico all’altro da cuore a cuore, una riconnessione che è preziosa per il benessere interiore e per facilitare l’espansione di coscienza.

Cosa significa per te vivere? Essere presenti a se stessi e cercare di dominare le maree del mondo oppure lasciarsi andare all’esperienza tout court?

Vivere per me è ad oggi soprattutto un esercizio di presenza interiore, questo perché ho abbracciato l’ascolto pieno del mio spirito, ma non si esaurisce in questo.

Coltivare la presenza è prezioso per saper godere a pieno di ogni istante del proprio quotidiano e riscoprire la gioia in ogni piccolezza, è una disposizione che ci rende inclini a apprendere le lezioni nascoste in ogni esperienza e che preserva la capacità di meravigliarsi, tanto preziosa per saper sempre emozionarsi e non rendere piatta la propria esistenza.

Quando l’uomo sa ascoltarsi in profondità impara a conoscere le emozioni e i sentimenti che lo elevano al di sopra delle basse tendenze e dei lati oscuri di questo mondo e dell’animo umano e può imparare a sintonizzarsi con un quel flusso di intuizioni che lo aiutano a costruire armonia nel suo cammino.

La vita è anche scoperta continua di ciò che ci arricchisce e delle bellezze del mondo, è scoperta dei propri valori e talenti per contribuire al miglioramento del mondo.

L’uomo che non sviluppa la capacità di fare suo il sogno della sua anima non può comprendere quanto ho appena espresso.

Chi è il tuo autore di poesie preferito? e perche’?

Ci sono due poeti che mi sovvengono in mente.

Il primo ricordo di averlo scoperto tra i banchi di scuola al liceo grazie a un professore di italiano che amava anche lui scrivere poesie ed è Rainer Maria Rilke.

Con Rilke condivido un afflato poetico che si immerge nella ricerca dell’invisibile con il desiderio di comprensione del mondo interiore dell’uomo e dei suoi dilemmi, ma anche il suo romanticismo e il tema della vita e della morte che affrontò per ridefinire nuovi confini della percezione dell’uomo.

Un altro poeta e scrittore che apprezzo e più contemporaneo è Paulo Coelho che ha una maggiore spontaneità e semplicità espressiva, anch’egli si avvicina all’uomo per onorare i punti di forza e di debolezza e liberarlo dalla paura di sentirsi solo. Ricordo di aver letto anche “il manuale del guerriero di luce”, un piccolo compendio di aforismi che apprezzai tanti anni fa perché accende l’archetipo del guerriero spirituale che è invisibilmente potente e presente nel mio cammino, la voce dello spirito che vive per la sua visione.

Questo mondo è sempre più orfano di Dio e dello Spirito. Perchè secondo te?

Non è il mio forte osservare la realtà secondo un punto di vista sociologico e quindi essere concorde con una pessimistica prospettiva poiché penso e sento dentro di me che in verità lo spirito e la luce stiano operando per favorire l’evoluzione dell’umanità e sia un tempo molto favorevole all’evoluzione.

Quindi perché alcuni individui o masse di individui desiderano restare orfani dello spirito? Perché alcuni potenti che amministrano questo mondo e scelgono la guerra alla pace ne sono tanto distanti?

Per pigrizia, per ignoranza, per inerzia i primi ancora addomesticati da un sistema che non onora la voce dell’anima.

Per interessi di controllo, dall’altra. Aspetti ombra che contaminano per lo più gli uomini che vivono trascurando la propria anima.

L’ascolto dello spirito e della voce dell’anima e del sé va allenato e va insegnato oltre la sola religiosità ed è un prezioso strumento per educare alla pace, all’amore e fare evolvere questo mondo.

Alcuni già si adoperano per fare ciò e mi sento parte di questo gruppo di persone. Senza questa educazione e volontà personale al risveglio è facile vivere con superficialità e riducendo la propria felicità al soddisfacimento delle sole necessità materiali o di sopravvivenza. Sentirsi figli della Fonte, di Dio, che è un principio sia femminile che maschile, richiede il coraggio di cercare se stessi oltre numerosi strati di condizionamenti e maschere sociali, di individuarsi, di superare le barriere interne e esterne che soffocano la propria espressione autentica.

Chi si impegna nel lavoro su di sé contribuisce a illuminare questo mondo.

Stai rilasciando questa intervista per una rivista di ispirazione cattolica. Cosa rappresenta Cristo per te?

Cristo per me è stata una presenza e punto di riferimento che mi ha accompagnato in questi anni nel mio percorso spirituale, ma non l’unica guida che ho sentito affiancarmi.

A Cristo sono grata per la forza che mi ha dato o forse sarebbe meglio dire ricordato di avere e per gli insegnamenti che ho accolto in me. Non è l’unico maestro e energia spirituale che ho sentito affiancarmi e con questo intendo dire che ho sviluppato la capacità di sentire i maestri e gli angeli e arcangeli. Nel mio percorso di ascensione e guarigione spirituale ho incontrato anche la Vergine Maria, Maria Maddalena e molti angeli e arcangeli. Tutti coloro che contribuiscono a portare luce.

Per trasformare la propria coscienza in Amore è essenziale coltivare la purezza di cuore e una fede sincera che rendono possibile l’ascensione dell’anima.

Se desideri la bellezza in te stesso e nel mondo non puoi non coltivare il tuo spirito e questo va insegnato a tutti e portato un messaggio di guarigione anche agli adolescenti che saranno i futuri uomini.

Serve seminare nel giovane uomo e nell’adulto la mindfullness, la consapevolezza, la disciplina, il discernimento e quelle capacità che rendono l’uomo capace di gestire le sue emozioni e “nebulose oscure” rialzarsi dalle cadute.

Un mondo migliore è assolutamente possibile poiché siamo esseri divini che possono riscoprirsi tali, va acceso in sé l’amore per l’amore.

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