Mario Barbagallo, storico dell’arte, laureato presso l’Università di Catania nel 2023 con voto 110/110 e lode, consegue il titolo con una tesi su uno dei più importanti manoscritti della storiografia artistica locale conservato presso il Fondo Ventimiglia della Biblioteca Regionale Universitaria di Catania. Nel 2021 consegue il titolo in Beni Culturali con 110/110 e lode, presso la stessa università, svolgendo una tesi su dodici dipinti settecenteschi raffiguranti Padri e Dottori della Chiesa all’interno della Biblioteca Ursino Recupero di Catania.
L’interesse per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico artistico sono una costante della sua attività, in quanto dal 2016 si interessa al mondo delle mostre d’arte. Ha lavorato alle maggiori esposizioni della sua città, occupandosi della gestione interna dell’evento.
Grazie all’adesione ad alcune associazioni culturali di stampo regionale, la prima esperienza arriva nel 2017 con la partecipazione alla mostra Escher presso il Palazzo della Cultura, nella quale apprende quelli che sono i meccanismi legati alla gestione di importanti organi per il corretto funzionamento del servizio front office e la valutazione del customer service. L’esperienza matura attraverso la mostra Da Giotto a De Chirico (2017-2018) svoltasi presso la prestigiosa cornice del Museo Civico Castello Ursino di Catania. Successivamente, è impegnato nelle mostre dedicate a Toulouse Lautrec, la Ville Lumière (2018-2019) e Vivian Maier, una fotografa ritrovata (2018), rispettivamente presso Palazzo della Cultura e Fondazione Puglisi Cosentino. Nel 2019 si occupa della gestione della mostra Gli impressionisti a Catania, presso Palazzo della Cultura, evento che riscuote un notevole successo e richiama una grande partecipazione di pubblico per le varie opere provenienti da prestigiose collezioni private. La stretta collaborazione con associazioni culturali legate al mondo dell’arte contemporanea gli permettono di occuparsi di eventi a carattere multidisciplinare come WonderTime, Catania (2019). Dal 2019 al 2020 si è occupato della gestione della mostra Cina, Arte in Movimento presso Palazzo della Cultura, cogliendo l’opportunità sia per lavorare a stretto contatto con organizzatori e curatori provenienti dall’estero, sia per visionare la buona riuscita delle “performance” di artisti.
Tramite l’esperienza universitaria svolge tirocini presso il Museo Civico Castello Ursino, occupandosi della gestione delle collezioni museali. Inoltre, acquisisce numerosi attestati come Gestione dei Musei Civici, Fonti e strumenti bibliografici per la ricerca storico-artistica, Catalogazione dei Beni Culturali, Tutela del Patrimonio Culturale, quest’ultimo tenuto dal Comandante del Nucleo Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo.
Membro dell’Osservatorio di Pace di Tota Pulchra e ICOM, oggi frequenta il Master di II Livello in “Business Arts Management” presso l’Università Niccolò Cusano di Roma.
Al Museo Diocesano di Catania fino al 28 luglio una mostra che racconta una pagina di storia d’Italia e accende una riflessione sul patrimonio storico-artistico della provincia etnea.
Il dibattito sulla centralità dei musei diocesani nelle logiche di dialogo tra presente e passato, tra territorio e comunità, è stato oggetto di studi,...
Dalla lezione di Roberto Longhi alle vicissitudini della contemporaneità: l’esigenza di parlare d’arte per salvaguardare il patrimonio storico artistico.