Soprano di origine russa, dalla voce sopraffina. Dotata di talento naturale ed insegnante strutturata rilascia una breve, ma preziosa, intervista (molto impegnata in esibizioni) per Tota Pulchra.
Gentilissima Larissa, quando e’ nata la passione per la lirica?
La passione lirica è nata all’età di 6 anni ascoltando la radio.Quei momenti li ricordo come fossero adesso, soprattutto quando ascoltavo Maria Callas con la sua “Casta Diva “ al teatro ‘’La Scala’’ di Milano. Seguendo il suo esempio anche io ho iniziato a cantare con entusiasmo e passione, e d ho deciso di cantare Alla Scala.
Lei russa, patria di grandi musicisti negli ultimi 200 anni. Le capita di esibirsi ancora nel suo amato paese?
Sono venuta in Italia dopo la Prima laurea in canto, con il desiderio di perfezionare i miei studi. Purtroppo, non ho avuto più alcuna occasione di ritornare.
Le giovani generazioni sono ancora ben predisposte secondo lei ad un ascolto cosi importante come può essere quello della lirica?
I giovani, checchè se ne dica, percepiscono meglio degli adulti la bellezza e l’armonia. Sicuramente la loro raffinatezza di udito dipende soprattutto dall’educazione e dall’ambiente in cui crescono ma, sicuramente, sono un ‘’terreno’’ dove vale la pena seminare ed arare sempre e comunque.
Ci vuole parlare dei suoi prossimi eventi?
Certamente: il 16 Novembre canterò un concerto recital solistico a Verbania nello spazio Olivetti, mentre il 12 dicembre sono soprano soliste nella Gloria di Vivaldi. Seguiranno poi diversi concerti di Natale.