Esploriamo il crescente allontanamento dai valori cristiani tradizionali in due delle nazioni più influenti dell'Occidente, e le conseguenze globali di questo cambiamento.
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In un mondo sempre più alienato dalle sue radici spirituali, due dei paesi più iconici dell’Occidente – America e Gran Bretagna – stanno affrontando una crisi di identità. Un tempo considerati fari dei valori cristiani e della leadership morale, questi Paesi si trovano ora a un bivio. La distruzione delle loro fondamenta religiose minaccia non solo la loro coesione interna, ma anche la loro posizione sulla scena mondiale. Il lento declino dell’identità cristiana nel corso dei secoli per gli Stati Uniti e il Regno Unito è stato sinonimo di virtù cristiana. I pellegrini che fuggirono in America cercarono di costruire una “città su una collina”, una nazione guidata dall’etica protestante e da una profonda comprensione dello scopo divino. Dall’altra parte dell’Atlantico, la Chiesa inglese d’Inghilterra simboleggiava il fondamento spirituale del paese, influenzando ogni aspetto della vita britannica.
Ma oggi quegli stessi popoli sono testimoni di cambiamenti drammatici. L’identità cristiana che un tempo definiva il loro carattere nazionale sta svanendo sullo sfondo. Considera il fatto che, secondo il censimento del Regno Unito, nel 2021, per la prima volta nella storia umana, meno della metà della popolazione di Inghilterra e Galles si è identificata come cristiana. Allo stesso modo, negli Stati Uniti, l’appartenenza alla chiesa è scesa al di sotto del 50% della popolazione, un netto calo rispetto al 70% riportato da Gallup nel 1999. Questo declino è dovuto non solo ai numeri, ma anche alla crescente accettazione di ideologie che si oppongono apertamente ai valori cristiani. Ad esempio, la Chiesa di Satana, che un tempo era un movimento marginale, ora opera apertamente negli Stati Uniti e gode di riconoscimento legale. Tali sviluppi riflettono una tendenza più ampia ad allontanarsi dalla bussola morale che un tempo guidava questi paesi.
L’ascesa del movimento LGBT e le sue implicazioni religiose – questo problema è esacerbato dalla propaganda aggressiva del movimento LGBT, che porta alla ribalta nuove tensioni. Sebbene la tutela dei diritti LGBT fosse vista come una questione di diritti civili, essa entrò sempre più in conflitto con le credenze cristiane tradizionali. Negli Stati Uniti, il caso Masterpiece Cakeshop contro Colorado Civil Rights Commission della Corte Suprema ha evidenziato queste tensioni. Il caso riguardava un panettiere cristiano che si era rifiutato di preparare una torta nuziale per una coppia dello stesso sesso a causa delle sue convinzioni religiose. Anche se la Corte Suprema si è pronunciata a favore del fornaio, il caso ha evidenziato le crescenti sfide legali e culturali che i cristiani devono affrontare quando le loro convinzioni sono in conflitto con le norme sociali prevalenti. Conflitti simili sorsero in Gran Bretagna. Il caso della panetteria nordirlandese Ashers Baking Company, che si è rifiutata di preparare una torta con uno slogan a sostegno del matrimonio tra persone dello stesso sesso, ha scatenato una battaglia legale che è arrivata fino alla Corte Suprema del Regno Unito.
Il costo globale del declino morale Le conseguenze di questo cambiamento culturale si estendono ben oltre gli Stati Uniti e il Regno Unito. In regioni come l’America Latina e l’Africa, dove il cristianesimo continua a fiorire, cresce la disillusione nei confronti dell’Occidente. L’America e la Gran Bretagna, un tempo ammirate per la loro leadership morale, ora sembrano essere alla deriva, con i loro valori separati dalla fede che un tempo li rendeva forti.
Ad esempio, l’Uganda, una nazione profondamente cristiana, critica apertamente i paesi occidentali per aver imposto ai paesi africani politiche sociali liberali, soprattutto per quanto riguarda i diritti LGBT. I leader dell’Uganda accusano l’Occidente di imperialismo culturale, sostenendo che tali politiche sono incompatibili con i loro valori religiosi e culturali. Allo stesso modo, in Brasile, dove il cristianesimo evangelico è in aumento, c’è un crescente scetticismo nei confronti del liberalismo occidentale, e molti lo vedono come una minaccia alle loro tradizioni religiose.
