La Casa Arquidiocesana María de La  Altagracia: Casa de Orazione; Casa della Convivenza; Cammino Neocatecumenale e Chiesa.

La Casa Arquidiocesana María de La Altagracia è seguita attivamente da diversi preti che ne organizzano le funzioni religiose e le attività presenti tra le persone a me più vicine: Ignace Zamy studioso di teologia, padre Israel, Alonso Gomez e Bruno.

La chiesa principale è situata all’ingresso, ogni residenza con il nome di un evangelista ha la sua cappella e poi quella di Luca ha una chiesa,  un luogo di alta rappresentanza religiosa ed una biblioteca.

Sono molti i ritiri spirituali praticati dalle famiglie o religiosi.
Quest’anno assieme al percorso catecumenale si è aggiunta anche la festa di San José.
Una tra le strutture ricettive più competitive che può ospitare anche cinquecento persone aiutate da cento persone impegnate in ogni particolare dal giardinaggio, alla cucina, alle camere e altre strutture presenti.
La Chiesa avvicina le persone immergendole in un’atmosfera magica con la sua location unica situata a trenta minuti dall’aeroporto e da una delle spiagge più conosciute “Boca Chica”.
Un luogo a parte rispetto a tutto quello che la circonda, perfettamente indipendente: quattro residenze; una reception; una chiesa; un refettorio; una piscina e un cimitero.
Tutto nel rispetto delle persone e dell’ambiente.
Un’attenzione e una cura volte sempre ai valori autentici  del cristianesimo e un impegno riconosciuto in più campi:
  • riposo silenzio, natura,
  • riflessione luoghi atti a meditare, studiare, far festa, trovarsi con se stessi e gli altri
  • preghiera connettersi con la natura e Dio.
  • prezzo modico, questo è un posto che vuoi visitare e trascorrere del tempo.

La natura primitiva e prorompente un quadro per esaltare la bellezza e la meditazione.

Vicino a Santo Domingo è una delle rare strutture di valore disponibili.
Tutto a torno si percepisce la povertà e i disagi che la popolazione affronta quotidianamente compresa l’acqua e il suo approvvigionamento nelle case.
Il servizio gode di acqua corrente nelle camere con la scelta tra doccia o vasca.
Inoltre è presente l’aria condizionata negli ambienti anche se il numero degli utenti dovesse aumentare.
Ogni residenza ha un colore diverso ed è di tre piani con chiostro e fontana sempre zampillante.
In una radura all’interno del vasto parco troviamo una piscina con un bar.
La proposta culinaria è affidata a delle cuoche che insegnano a giovani donne come cucinare e servire a rotazione, da qui il nome di convivenza.
I piatti a base di platano, verdure e piatti rivisitati secondo il gusto del luogo o dovuti alla stagionalità sono tutti freschissimi e da assaggiare.
È interessante sapere che molte famiglie beneficiano dei molti impieghi che occorrono per mantenere una struttura così suggestiva. Molte ragazze partecipano attivamente come scuola di vita anche se provengono da ottime famiglie di Santo Domingo.
La morale è che ognuno di noi serve l’altro e tutti vivono in armonia.
Un’oasi di pace realizzata da persone gentili e  ci si sente in sintonia con la bellezza, la natura e la spiritualità.
In questi giorni si è festeggiato il Catecumenato.
Una festa molto importante che ha raccolto giovani da tutta Santo Domingo.
Una festa corale con i genitori dei ragazzi che riempivano i luoghi e la chiesa.
Sono tutti i momenti ricchi di interventi, festa e preghiera.
Durante la permanenza è stato invitato a partecipare  Niní Cafaro.
Erano tutti rapiti e felici, mi sono sentita parte integrante della festa anche io seguendo con gli occhi i sorrisi e i fazzoletti svolazzanti.

Le ragazze della convivenza.

Non dimenticherò mai più l’accoglienza presso la reception nei riguardi del Monsignore  Jean Marie-Gervais e padre Amédée Hygord.
In semicerchio balli e canti accompagnati dalla chitarra.
Loro parlano lo spagnolo che è la lingua madre ma molte di loro viaggiano per il mondo prestando servizio alla chiesa. I loro volti interessati al Giubileo di Roma desiderano venire per completare la loro esperienza.
Non solo i genitori vanno fieri di giovani promesse come queste studiose lavoratrici che si trovano alla casa arquidiocesana “ Maria de la Altagracia”, ma tutti coloro che le incontrano e nella loro semplicità ne vedono la grandezza d’animo.
Sono presenti in tutte le attività e tra loro sono molto unite.
Grazie alla missione della Chiesa ogni opera avviene con grande partecipazione.
Molto coinvolgente è stata anche la Processione San José arrivata a cinquant’anni di successo.
È stata una grande occasione poter partecipare a tutto questo, un vero arricchimento di condivisione e serenità.

Riferimenti:

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