La città di Leopoli è una di più belle città dell’Ucraina, un centro storico, culturale ed in particolare, religioso.

Il turismo è una di più principali attività della Regione di Leopoli, incluso il turismo religioso. Leopoli, Lviv in Ucraino, inoltre, è stata riconosciuta come la migliore città per l’outsourcing aziendale nell’Europa centrale e orientale. La città è al centro della Regione che si chiama Halychyna ed altre variazioni in altre lingue.

Bandiera Galizia

La storia di Lviv nella regione della Galizia

Leopoli è una gemma incastonata in quel crocevia di nazioni che confinano con la regione della Galizia. La Polonia a Nord, la Slovacchia ad Est, l’Ungheria a Sud: la regione ha avuto una storia complessa e di periodici cambiamenti. La regione è la più occidentale del paese confinando con la Repubblica Slovacca. Pur essendo la capitale di una regione contesa da molti regni, la città di Lviv è riuscita a preservare la propria bellezza nei secoli.

Sin dal 1772, la regione era una divisione amministrativa dell’Impero Austriaco. Successivamente, sempre col nome di regno di Galizia e Lodimiria, fece parte dell’Impero Austro-Ungarico, sino alla sua caduta nel 1918. La nascita del Regno di Galizia e Lodimiria è da ricollegarsi alle 3 spartizioni della Polonia che fecero seguito alle guerre napoleoniche. Prima del 1772 e sin dalla fondazione di Lviv nel 1256, la regione faceva parte della confederazione polacco-lituana.

Il Regno di Galizia e Lodomiria in varie lingue

  • Latino: Galicia et Lodomeria
  • Tedesco: Galizien und Lodomerien
  • Ungherese: Gácsország (o Halics) és Lodoméria
  • Polacco: Galicja i Lodomeria
  • Slovacco: Halič a Vladimírsko o Galícia a Lodoméria
  • Ucraino: Hałyčyna i Vołodymyrija (Галичина і Володимирія)
  • Romeno: Galiția și Lodomeria

Leopoli nella letteratura e nel cinema

Il romanzo “Tradimento” dell’autore polacco Adam Zagajewski racconta il tragico periodo storico in cui la popolazione polacca di Leopoli fu deportata a Gliwice. Quest’ultima era una piccola città appena passata da sotto il controllo germanico a far parte della Polonia. 

Pochi sanno che alcune celebri parti del film Schindler’s List furono girate proprio a Leopoli, per risparmiare sul budget delle più costose riprese a Cracovia.

Leopoli è spesso citata nei libri di Joseph Roth che ci aiutano scoprire curiosità su questa cittadina ancora relativamente poco conosciuta.

Leopoli di notte

Cosa visitare a Leopoli

Le attrazioni della città sono molteplici, dalla sua architettura, le sue chiese, i suoi templi, e i moltissimi musei. Elenchiamo qui le prime e più note mete turistiche, ma il viaggiatore curioso ne potrà scoprire molte ancora:

  1. Il centro nevralgico della città è indubbiamente la sua Piazza del Mercato (Ploscha Rynok). L’interà piazza fu distrutta da un devastante incendio che divampò nel XVI secolo ed è da allora che la storia di questa città si intreccia con la nostra. La piazza fu infatti progettata da architetti italiani. La sua atmosfera è vibrante, ricca di cultura con vari musei che si trovano nelle vicinanze.
  2. Al centro della Piazza del mercato si trova il palazzo in cui ha sede il Municipio. Oltre agli uffici governativi dal suo interno si può accedere alla sua torre che ricorda molto un campanile. Il primo tratto dell’ascesa che eleva il turista verso viste mozzafiato può essere fatto in ascensore. Il tratto finale tuttavia va percorso lungo una scalinata di legno. L’ultimo tratto si restringe sino a diventare una scala a chiocciola. 
  3. A pochi passi dal Municipio si trova la Cattedrale di San Giorgio, sublime esempio di architettura gotica del XVI secolo. Dedicata ai fedeli cattolici, è nota soprattuto per la cappella Boyim le cui incisioni sulla pietra attraggono regolarmente la curiosità dei turisti amanti di dettagli storico-culturali. 
  4. Sempre affacciata sulla Piazza del Mercato troviamo Casa Kornjaktaora, il Museo Storico di Leopoli  con reperti che raccontano la storia della città dalla sua fondazione nel 1256 ai giorni nostri senza tralasciare i periodi bui della guerra in Ukraina. Sicuramente un visita culturale fondamentale se volete conoscere la città.
  5. Il Castello di Staroselskiy, un tempo fortezza, era la roccaforte della città. La struttura fu realizzata fra il XIII e il XIX secolo, distrutta e ricostruita più volte. Si trova sul punto più alto della città e per questo merita una visita anche solo per gli splendidi panorami che si possono ammirare. 
  6. L’Opera di Lviv non è solo il più importante della città ma forse anche il più rinomato dell’intera Ucraina. La sua costruzione risale alla fine dell ‘800, dopo la bonifica delle paludi del fiume Poltva. Oggi come quando fu costruito il teatro ci fa viaggiare nel tempo, rimasto miracolosamente indenne durante i ripetuti attacchi alla città risplende come fiore all’occhiello della città.
  7. L’Apteka è un museo sulla produzione farmaceutia in Ucraina, nello stesso palazzo troviamo la farmacia più antica di Leopoli. Una tappa molto apprezzata dai turisti che anche qui possono fare un salto nel passato di questa affascinante città.
  8. Se la Cattedrale di San Giorgio e di rito cattolico, la Chiesa della Dormizione è di rito ortodosso, costruita in stile rinascimentale. Sul sito troviamo sia la chiesa che la cappella dei tre Gerarchi sovrastati dalla bellissima torre Kornyat.
  9. Per gli appassionati di calcio non è da disdegnare una visita all’Arena Lviv inaugurata dalla partita Ucraina-Austria ed una memorabile cerimonia in preparazione degli europei di calcio del 2012.
  10. I resti delle mura abbattute nel periodo delle guerre napoleoniche ha dato vita ad un viale molto affascinante. Ha cambiato nome ed aspetto nel corso dei decenni e dei secoli, oggi dedicato alla Libertà, incontra molti palazzi storici ed ha come cornice il fiume Poltva. 

La tradizione culinaria di Lviv

Questa città non è a caso città della cultura per tutta l’Ucraina, infatti questo piccolo centro non si contraddistingue solo per i suoi monumenti. La tradizione di patisserie  ed in generale culinaria di questo capoluogo e molto radicato nella cultura e nelle tradizioni, con alcune curiosità.

La città di Leopoli è un inaspettato luogo dove scoprire un caffè dalla tradizione antica. Il caffè ricopre un ruolo unico nella tradizione ucraina tanto che proprio a Lviv si può visitare il Festival del Caffè. La tradizione e l’arte di preparazione, arrostitura e conservazione del caffè risalgono addirittura al XVII secolo e si sono tramandate di generazione in generazione.

Oltre al caffè scopriamo in questa piccola cittadina  una moltitudine di pasticcerie artigianali che hanno fatto del cioccolato una professione. Per i turisti è possibile partecipare a delle dimostrazioni sulla sua lavorazione. 

La Lvivske 1715, come il nome sugerisce, è una birra apprezzata da secoli. A Leopoli potrete visitare anche il primo Museo della Birra ucraino, il Lvivarnya, che custodisce preziosissime ricette risalenti addirittura al XV secolo. La tradizione birraia fu introdotta dai Monaci Gesuiti oltre 600 anni fa. 

Sono molti i piatti tipici regionali e nazionali;

  • Se vi trovate a Leopoli merita sicuramente assaporare alcuni dei piatti tipici nazionali come i Varenyki. Simi a ravioli, possono essere bolliti o serviti fritti. La peculiarità è che i Varenyki vengono preparati sia dolci che salati con ripieni di patate, funghi, carne e pesce ma anche fragole, mele, mirtilli ed altri frutti. 
  • Gli Golubcy sono inovoltini ripieni di carne e spezie, la cui sfoglia è fattta di foglie di cavolo. Sono serviti stufati o fritti spesso accompagnati da panna acida.
  • Pollo alla Kiev (котлета по-київськи): il nome stesso suggerisce si tratti di un piatto nazionale, fatto di petto di pollo battuto ed arrotolato intorno ad erbe e spezie con un cuore di burro freddo, infine impanato con l’uovo e fritto. 
  • I Nalysnyky (налесники) sono la versione ucraina delle crepes francesi. Piegati in quarti o arrotolati possono essere farciti proprio come le simili prelibatezze francesi. 
  • Gli Shashlik (шашлы́к) sono semplicemente degli spiedini fatti di ogni tipo di carne e persino vegetariani, rigorosamete serviti con abbodante salsa piccante.
  • Le Deruny (Деруни) sono molto popolari nella cucina ucraina e non sono altro che frittelle di patate fritte con uova e farina. Possono essere servite come colazione o come companatico di contorni di carne o verdure, spesso accompagnati da panna acida.
  • Salo (сало) è pancetta o lardo che in tempi remoti forniva preziose energie e grassi alla povera dieta contatdina, al giorno d’oggi sono un’antipasto o un accompagnamento ad una bevuta di vodka.
  • Le syrniki (сы́рники) sono una ricetta che dove ricotta mescolata a uova e farina sono la base per delle frittele passate nell’olio o nel burro, servite con uvetta o altra frutta secca o noci o miele.
  • La Torta Spartak  è simile ad una millefoglie arrichita di una cream di latte condensato mischiato al miele. Costruita a strati come un tiramisù qui i biscotti sono al miele, e gli strati di mascarpone addolciti con latte condensato e miele. 
  • L’Uzvar è  una bevada i cui ingredienti sono mele secche, pere, albicocce o prugne disidratate messe in infusione, a volte con l’aggiunta di uvetta o lamponi fresci o fragole, da scoprire, molto rinfrescante in estate.

Pecheri-keli Stradch

Le religioni

La più numerosa delle religioni della nostra regione è il cattolicesimo, compresa, la Chiesa cattolica greco-ucraina con sede del Patriarcato a Kiev. La distribuzione fra le varie confessioni fra la comunita della Regione di Leopoli al 1 gennaio 2015 era così suddivisa: ​

Religione Num %
Cattolici 1663 56,82%
Ortodossi 934 31,91%
Protestanti 244 8,34%
Sincretici 50 1,71%
Giudei 10 0,34%
Musulmani 4 0,14%
Orientali 4 0,14%
Paganesimo 8 0,27%
Altri 10 0,34%
Totale 2927 100%

Il turismo religioso ed i pellegrinaggi

La regione vanta luoghi stupendi per il turismo religioso, ed in particolare luoghi di culto e di pelligrinaggio. Tra i monumenti più importanti del paese vi è un insieme di oggetti storici, culturali, religiosi a Stradch. Sia il Tempio che Chiesa locale sono considerati monumenti nazionali espressione dell’architettura della fine del XVIII secolo. Entrambi gli edifici, al loro interno, contengono collezioni di preziose opere sacre di varia natura.

A Stradch si trovano le reliquie dei martiri per la fede di Gesù Cristo benedetto sacerdozio Mykola Konrad e il diacono di Volodymyr Pryima. Entrambi furono torturati a morte dai comunisti, diventando martiri, il 26 giugno 1941. Il 27 giugno 2001 a Leopoli, san Giovanni Paolo II ha beatifficato p M Conrad e d Volodymyr Pryima. 

Il villaggio fa parte della zona di collaborazione (Transition zone) della Riserva Internazionale della Biosfera “Roztochia”. Il piccolo villaggio di Stradch, non lontano da Leopoli, è principalmente noto per la sua Via Crucis, riconosciuta da Gerusalemme. Il pellegrinaggio alla Via Crucis nelle sue benedizioni è equiparato al pellegrinaggio a Gerusalemme e al passaggio della vera Croce del nostro Salvatore Gesù Cristo.

Pio IX e la Strada della Croce di Gerusalemme

Il complesso dei monumenti e il villaggio sono il centro di pellegrinaggio e di redenzione dei peccati di tutta l’Ucraina. La guida spirituale è affidata al Metropolita ed Arcivescovo della città di Leopoli. Il ruolo del complesso nel villaggio di Stradch, come centro di pellegrinaggio e di remissione dei tutti ucraini ed europeo, è molto importante. Papa Pio XI, durante la sua visita al questo importante luogo di pellegrinaggio, ha sancito l’appellativo di via Crucis di Gerusalemme di remissione. 

In quell’occasione Pio XI ha concesso una remissione completa per ogni giorno dell’anno. Il 5 febbraio 2015 la Penitenzieria Apostolica ha concesso completa remissione per un pellegrinaggio nazionale, dedicato alla Giornata della Chiesa Greco-Cattolica. Quest’occorrenza si ripeterà ogni 26 giugno per un periodo di sette anni.

L’incremento del turismo religioso

Durante l’ultimo decennio, il numero di turisti e pellegrini è aumentato da 3-5 mila fino a circa 250 mila all’anno. Il solo pelligrinaggio del 26 giugno raccoglie 25-30 mila pellegrini. La grande pressione umana provoca un progressivo ma preoccupante deterioramento dell’ambiente naturale. In particolare la Grotta Monastero dei secoli XI-XIII ed il deperimento di oggetti archeologici.

E’ evidente come il patrimonio culturale della regione sia di cruciale importanza per il futuro ma che ogni progetto vada preservato nel nome della tutela. Tutela di beni, opere ma anche della regione naturale stessa che non è ancora attrezzata per far fronte ad un turismo di massa.

Monastero Stradch

La collaborazione con Tota Pulchra di Mons Jean Marie Gervais

Con la collaborazione Mons Gervais di Tota Pulchra si intende sviluppare, in maniera strutturata, il turismo religioso nella regione della Galizia. Una collaborazione culturale fra Ucraina ed Italia sarebbe di sicuro giovamento per lo sviluppo del territorio. Nello specifico del turismo religioso l’opportunità di collaborare con una realtà vicina alla Santa Sede consentirà di programmare iniziative di alto valore culturale.

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